RICERCA & SVILUPPO


Attraverso il progetto Trasformare la Crisi in Opportunità, ProPositivo mira a creare un modello replicabile di sviluppo resiliente per le comunità locali, basato sulla sinergia tra il mondo della scienza sociale e quello dell’arte pubblica, capace di collegare logica e creatività, scuola e imprenditoria, istituzioni e società civile, pubblico e privato. Gli studi e le inizative presentati in questa pagina si fondano su una metodologia descritta nel Master Plan qui di seguito.

Studi sulla Resilienza delle Organizzazioni e del Lavoro


Nel seguente volume, pubblicato da Nep Edizioni, il proposito è fornire un filo conduttore tra le parole business, economia, crisi, felicità, resilienza, positive psychology, life skills, creatività, formazione integrale, competenze trasversali, persona, collettività, territorio. Dirigenti, HR e Safety, studiosi, formatori, potranno approfondire, con schede illustrative, perché promuovere una cultura resiliente. Modelli di resilienza organizzativa, training long life condurranno il lettore a riflettere su: intelligenza emotiva e sociale, approcci strengths-based, attività Solution-focused, pratiche creative, mindfulness, musicoterapia integrata nei protocolli di A. Molino. La Resilienza "Mode d'Emploi" affrontata da G. Bitelli, S. Dionisi, G. Muzzin, M. Saita Ravizza, descriverà azioni e strumenti per lo sviluppo dei fattori resilienti nella Persona. Esperimenti di partecipazione condivisa, saranno, infine, descritti da G. Atzori, M. Fancello, L. Pirisi, per orientare la ricerca empirica su azioni resilienti territoriali come l'esempio dei progetti portati avanti da ProPositivo in Sardegna.

Qui di seguito è possibile approfondire scritti sul tema realizzati da ProPositivo e pubblicati da NeP Edizioni e Il Fatto Quotidiano.

Studi su Spopolamento e Residenti Fantasma



Nella seguente sezione è possibile consultare e scaricare:
  • le slide del report "La mappa globale dei talenti sardi", l'indagine condotta da ProPositivo nel 2016 per affrontare il tema dello spopolamento.
  • Il paper "La sfida del rilancio delle comunità della Sardegna: il caso studio del Marghine", l'elaborato redatto dal co-fondatore Luca Pirisi e insignito del "Premio speciale Tirrenia" all'interno della quarta edizione del bando dell'associazione Nino Carrus avente ad oggetto “Il declino e lo spopolamento dei piccoli paesi della Sardegna: idee, progetti e buone pratiche a supporto della loro rinascita”.

Tali lavori restituiscono uno spaccato nitido del processo che ProPositivo sta portando avanti da diversi anni nel territorio pilota del Marghine e del centro-Sardegna, al fine di approfondire il fenomeno della crisi e della “fuga dei cervelli” e ribaltarne la lettura: se l’emigrazione sta lentamente indebolendo le comunità locali, allo stesso tempo, nell'era della globalizzazione e del web, essa le può proittare verso una dimensione "glocale". Quella che oggi rappresenta una fonte di pericolo, può di colpo diventare un'enorme opportunità.
La Rete Globale dei Talenti Locali

Per riuscire in tale passaggio è però fondamentale inquadrare bene il problema e definire specifiche soluzioni. Attraverso le analisi e ricerche sul campo ProPositivo ha cercato di comprendere la dislocazione geografica, le competenze e le connessioni con il territorio degli emigrati. Tale prima sperimentazione ha permesso di costruire una prima demo della mappa internazionale dei talenti glocali, avente collegamenti in tutti e 5 i continenti (v. img). Bisogna inquadrare i territori, in termini demografici, economici e sociali; conoscerne i cittadini, i loro volti e le storie, i legami familiari e sociali, la dislocazione geografica, le aspirazioni e le competenze; mapparne il tessuto pubblico e privato in cui essi vivono e lavorano. Con una buona buona fotografia di contesto si dispone degli elementi per attivare processi partecipativi (possibilmente improntati sul binomio logica-creatività, arte-scienza, così come stiamo sperimentando nel Festival della Resilienza) attraverso i quali alimentare le connessioni endogene ed esogene del territorio e coinvolgere la comunità locali in processi di problem solving collettivo.

Scopri di più qui di seguito su La Stampa e Il Fatto Quotidiano

Sviluppo Locale con



[Questo video è un breve estratto dall’esperienza di Summer School svoltasi a Macomer durante il Festival delal Resilienza 2018 sul tema dello “Spopolamento e Nuove Migrazioni”, un progetto promosso da ProPositivo con La Stampa, Linkiesta, Marghine.net, FIMA e Sardegna Film Commission. Regia: Nicola Casadio]
Tra i suoi principali obiettivi, ProPositivo ha quello di contribuire alla promozione di una nuova cultura dell’informazione, in cui i cittadini diventino protagonisti del processo di ricerca, raccolta, elaborazione e diffusione di tutti i dati utili all’attivazione di processi di problem solving collettivo a livello locale. Per questo, negli ultimi 3 anni, insieme a La Stampa e a L'Espresso, promuoviamo Summer School nel Centro Sardegna e percorsi di alta formazione e di produzione nell'ambito della ricerca e del giornalismo, indigando i principali fattori e temi socio-economici alla base delle criticità e potenzialità delle comunità locali e delle aree interne. Qui di seguito è possibile approfondire l'iniziativa su L'Epsresso, La Stampa e Linkiesta.

Monitoraggio Civico & Citizen Journalism


Alt Text
Negli ultimi due anni ProPositivo ha avviato la collaborazione con l'Istituto d'Istruzione Superiore S.Satta di Macomer (Nu) e con l'Istituto d'Istruzione Superiore G.A.Pischedda di Bosa (Or) per l'implementazione del progetto ministeriale del MIUR A Scuola di OpenCoesione. ASOC unisce educazione civica, competenze digitali, statistiche e data journalism, nonché competenze trasversali quali sviluppo di senso critico, problem-solving, lavoro di gruppo e abilità interpersonali e comunicative, per produrre narrative d’impatto a partire dai dati sugli interventi finanziati dalle politiche di coesione (disponibili sul portale opencoesione.gov.it) che si integrano con i contenuti delle materie ordinarie di studio.

Studi su Devianza Giovanile e Abbandono scolastico


Dal 2018, in seguito a terribili casi di cronaca nera giovanile avvenuti nei territori del Marghine (Nu) e del Guilcer (Or), sono stati avviati progetti di Alternanza Scuola Lavoro e PCTO con gli 7 Istituti di istruzione superiore secondaria tra Macomer, Ghilarza e Bosa, rispettivamente capoluoghi di Marghine, Guilcer e Planargia.
L’obiettivo dell'azione era di stimolare una riflessione comune intorno al concetto di “devianza giovanile” , con l’intento di indagare le cause del fenomeno e ribaltare la chiave di lettura dell’opinione pubblica, soffermandosi sulle responsabilità della comunità nei confronti del mondo dei giovani, piuttosto che sulla criminalizzazione o colpevolizzazione delle nuove generazioni.
Il progetto ha portato alla raccolta dei pareri e delle testimonianze anonime di circa il 70% degli studenti del territorio, indagando tematiche legate a:
  • Fenomeni di violenza, discriminazione e bullismo
  • Situazione fisica, emotiva e affettiva
  • Orientamento civico, sociale e sessuale
  • Propensione alla tecnologia
  • Attività quotidiane e tempo libero

Ad Aprile 2020 la pubblicazione dei primi risultati su questa pagina.

Progettazione Partecipata e Turismo esperienziale


Nel definire l’impalcatura organizzativa, la vera sfida è stata quella di affrontare e superare la prima criticità del territorio: lo spopolamento. Nel tentativo di trasformare la “fuga dei cervelli” da debolezza in opportunità, è stato quindi ideato il Brainsurfing: un incontro tra riflessione dinamica (brainstorming) e ospitalità diffusa (couchsurfing).


In particolare, partendo dallo studio del territorio e dalla successiva selezione di due gruppi di professionisti (uno locale e uno esterno), tale metodologia ha puntato sulla valorizzare del patrimonio territoriale (umano, naturale, culturale, enogastronomico, ecc.) per creare un rapporto umano ancor prima che professionale tra i partecipanti, per fortificare l'empatia con il territorio e per attivare sinergie progettuali. Un progetto che unisce progettazione partecipata e turismo esperienziale.
Il risultato prevede una settimana di incontri itineranti attraverso le regioni storiche dell'area progettuale di riferimento (in questo caso il Centro Sardegna) vedendo oltre 50 organizzazioni locali, regionali e nazionali riunirsi intorno alla scoperta delle criticità e potenzialità del territorio. Negli ultimi 5 anni i progetti di BrainSurfing hanno toccato le zone archeologiche, industriali, ambientali, rurali e urbane delle province di Nuoro, Oristano e Sassari.