Con questo primo post ha inizio la collaborazione di “ProPositivo” con il blog “Idee Riciclabili” di Valentina Vitellaro*. Tante utili spunti creativi per ridurre gli sprechi, i consumi e dare un tocco di originalità alla propria casa.
I bidoncini per la raccolta differenziata:
Iniziamo con l’occorrente:
– scatole di scarpe e/o cartone;
– giornali; – matita e squadra;
– colla;- acqua;
– tempere e pennelli
– impermeabilizzante.
Ora possiamo iniziare:
Per prima cosa bisogna disegnare le sagome dei lati (che saranno cinque in totale) del bidoncino.
La prima sagoma rappresenta il davanti e il dietro del bidoncino e avrà queste misure: 40 cm x 33 cm. Inoltre al di sopra del rettangolo, sul lato più corto, ci sarà la maniglia che serve per prendere il bidoncino. Consiglio di disegnarla e sagomarla insieme al rettangolo stesso, (e non di aggiungerla in un secondo momento) così risulterà più solida.
I due lati del bidoncino avranno queste dimensioni: 40 cm x 18 cm e infine la base sarà di 33 cm x 18 cm. Una volta tagliate le diverse sagome, bisogna procedere con il rivestire le stesse con fogli di giornale (ovviamente va fatto su entrambi i lati di ciascuna sagoma)tagliati a pezzettini, dopodichè, una volta asciutto il primo strato si può procedere con un secondo e se si vuole anche con un terzo. La colla va un po’ diluita con l’acqua, secondo la tecnica della cartapesta. In questo modo il bidoncino risulterà molto resistente.
Ora si può passare al colore, io ho utilizzato quelli a tempera. Dopo una prima stesura del colore, si passa ad assemblare i vari lati del bidoncino con delle strisce di giornale, che vengono messe sia da un lato che
dall’altro. Infine, una volta ottenuta la forma del bidoncino, si danno altre mani di colore per far sì che il colore stesso sia più omogeneo.
*La rubrica di Valentina Vitellaro. Valentina è nata e vive a Milano. E’ diplomata in grafica pubblicitaria e da sempre crea e riutilizza materiali. Ha aperto il blog sul riciclo creativo da quattro mesi. Attualmente frequenta un corso di modellistica e sartoria, unendo così queste sue due passioni: il riciclo e il cucito. Usa indistintamente tutti i materiali che le passano sotto mano, dalla carta, ai legnetti dei ghiaccioli, fino alla stoffa degli ombrelli rotti.
ProPositivo
“Diffondiamo idee, non problemi”