Lungo il percorso di ideazione ed organizzazione del Festival della Resilienza 2015, ProPositivo è entrato in contatto con alcune delle realtà pioniere dell’innovazione sociale ed economica dell’isola e dell’intero continente. Se dal lato istituzionale si è potuto far affidamento sul patrocinio della Regione Sardegna e sull’appoggio di Federsanità e Formez, nel tessuto socio-economico si sono create sinergie con Sardex, Sardegna Teatro, Sardinia Innovation, Sardegna 2050, Digital Champions, BAREGA, Urban Center Cagliari, ecc. Un importante ecosistema che rende l’isola un terreno sorprendentemente fertile per il consolidarsi di processi di innovazione socio-economica e di rinnovamento culturale. Se tale affermazione potrebbe stridere con la percezione generale della realtà isolana, nella sostanza essa ne mette in luce la natura dicotomica. Da una parte la nostra quotidianità è oppressa da profonde difficoltà, tensioni e contraddizioni, di cui gli episodi di violenza contro gli amministratori locali ed i casi di corruzione organizzata sono spie allarmanti. Allo stesso tempo però, in quel “sottosuolo regionale” troppo spesso lontano dalla ribalta mediatica, un importante eco-sistema di valori, professionalità, relazioni sta progressivamente trovando forma e sviluppo.
La vera sfida è dunque quella di approcciare la complessità delle società moderne, in cui elementi contradditori e variabili coesistono dinamicamente, per dare nuovo spazio e visibilità a questa virtuosa dimensione multisettoriale, in cui istituzioni, imprese, associazioni e cittadini interagiscono e collaborano, ridisegnando servizi e strumenti per la crescita delle comunità. In tale ottica ProPositivo sta rafforzando e ampliando i canali collaborativi con gli attori dell’ecosistema, al fine di dare spinta ai singoli progetti e contemporaneamente costruire una prospettiva comune che rafforzi l’intera trama del rinnovamento socio-economico della Sardegna sotto un unica rete.